I Paperoni di tutto il mondo? Nel 2002 sono scesi di numero

Secondo l’ultimo numero del Wealth Report di maggio, che fornisce una delle analisi più importanti del mercato immobiliare a livello globale a cura dell’agenzia Knight Frank, nel 2022 la popolazione degli individui con un patrimonio netto ultraelevato (UHNWI) è diminuita del 3,8% a livello mondiale, dopo un significativo aumento del 9,3% nel 2021. Nonostante questa diminuzione, ci sono state alcune eccezioni, sia in alcuni paesi, sia tra le diverse fasce di reddito.

Se calano i miliardari è colpa della debolezza dei mercati

Liam Bailey, Responsabile Globale del Dipartimento di Ricerca di Knight Frank, spiega che la diminuzione degli UHNWI l’anno scorso è stata principalmente dovuta alla debolezza dei mercati azionari e obbligazionari. Tuttavia, a livello globale, 100 mercati residenziali di fascia alta hanno registrato una crescita media dei prezzi del 5,2% e un aumento del 16% dei beni d’investimento di lusso, contribuendo ad attenuare la diminuzione complessiva della ricchezza. In generale, la popolazione degli UHNWI nel mondo è cresciuta del 44% in cinque anni fino al 2022, e sebbene si preveda un rallentamento della crescita al 28,5% nel prossimo quinquennio, il calo sarà di breve durata grazie all’adattamento a un nuovo contesto economico.

In Medio Oriente aumentano i ricchissimi, in Europa diminuiscono

Il Medio Oriente è stato in netta controtendenza rispetto alla diminuzione generale della ricchezza. Nel 2022, gli individui con un patrimonio netto superiore a 30 milioni di dollari sono aumentati del 16,9%. Gli Emirati Arabi Uniti hanno registrato un aumento dell’18,1% e l’Arabia Saudita del 10,4%. Anche l’Africa ha visto una crescita positiva dei super ricchi, con un +6,3%, mentre l’Australasia e le Americhe hanno registrato solo un lieve incremento, rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%. L’Asia, d’altro canto, è rimasta in linea con la diminuzione globale della ricchezza, con una riduzione del 6,5% della popolazione dei super ricchi, anche se Malesia, Indonesia e Singapore si sono distinte da questa tendenza. L’Europa è stata la regione più colpita dalla diminuzione degli ultraricchi, con una diminuzione dell’8,5% degli UHNWI nel 2022. Le uniche eccezioni sono state l’Irlanda (+3,9%) e il Principato di Monaco (+0,9%).

Nel mondo oltre 70 milioni di persone dal patrimonio a 6 zeri

Nonostante la contrazione della popolazione dei super ricchi, il numero degli high-net-worth-individuals (HNWI) è aumentato del 2,9% nel 2022. A livello mondiale, ci sono quasi 70 milioni di persone con un patrimonio netto di oltre 1 milione di dollari. I primi tre paesi in classifica sono la Malesia, il Brasile e l’Indonesia. Il numero di miliardari, tuttavia, è diminuito del 5%, passando a 2.629 a livello globale.
Secondo il Wealth Sizing Model di Knight Frank, nei prossimi cinque anni si prevede che la popolazione globale degli UHNWI aumenterà del 28,5%, passando da 579.625 a quasi 750.000 individui. La popolazione degli HNWI dovrebbe crescere del 56,9% e superare i 100 milioni nei prossimi cinque anni. Le prime 10 località con la crescita più elevata potrebbero essere in Europa e in Asia, con l’Ungheria al primo posto con un aumento del 75% della popolazione HNWI, seguita dalla Turchia (70%) e dalla Polonia (67%). Gli Stati Uniti manterranno il primato per la popolazione di milionari più numerosa a livello globale, con un previsto aumento del 24,6%.

In Italia i milionari si concentreranno a Milano e Roma

In Italia, si prevede che la popolazione degli high-net-worth-individuals (HNWI) aumenterà del 41% nei prossimi cinque anni, passando da 2 milioni di persone nel 2022 a oltre 2,8 milioni nel 2027. Gli UHNWI (ultra-high-net-worth-individuals) con più di 30 milioni di dollari aumenteranno dell’8,6% in cinque anni, passando da circa 16.490 individui nel 2022 a 17.900 nel 2027.
Riguardo alle principali città italiane, Milano potrebbe vedere un aumento del 35,6% dei suoi milionari (HNWI) nel 2027 e del 5,2% dei suoi ultraricchi con più di 30 milioni (UHNWI). A Roma, nello stesso periodo, si prevede un aumento del 33% degli HNWI, mentre gli UHNWI potrebbero subire una leggera diminuzione del 3,8%.